
Relief: il podcast.
Relief è il primo servizio di sollievo psicologico rapido dedicato alle emergenze emotive e al benessere quotidiano. Ha sede a Milano e funziona dal vivo in metropolitana (MM5, fermata Isola) e on line su www.reliefpsicologico.it.
Questo podcast racchiude storie di persone, consigli psicologici pratici e tecnici per affrontare meglio la vita di tutti i giorni, letteratura scientifica, consigli di lettura e buone notizie.
Conduce Alessandro Calderoni, psicologo e psicoterapeuta, ideatore del servizio, già voce a RMC e Virgin Radio.
Relief: il podcast.
#5-4 La forza di cambiare vita. Ospite: Fernanda Lessa
In questa puntata del podcast condotto dallo psicoterapeuta Alessandro Calderoni, Fernanda Lessa si racconta senza filtri, svelando il lato oscuro della sua brillante carriera da modella e il difficile percorso verso la guarigione dalle dipendenze. Un viaggio iniziato troppo presto, a soli 14 anni, quando l'alcol sembrava l'unica via di fuga dal bullismo e dai giudizi altrui.
Con straordinaria sincerità, Fernanda ci porta nei meandri della sua vita frenetica nel mondo della moda degli anni '90: valigie sempre pronte, solitudine costante e l'alcol come fedele compagno per sopportare tutto. La svolta arriva con la maternità, un desiderio profondo che diventa motore di cambiamento. Il momento decisivo? "Quando ho aggredito mio marito. Non mi ricordo neanche. Lì ho deciso di smettere con l'alcol, perché noi dobbiamo prendere responsabilità dei nostri atti." Una testimonianza potente che sottolinea come il primo passo verso la guarigione sia riconoscere il problema e assumersi le proprie responsabilità.
Gli esercizi proposti nella puntata hanno come comune denominatore la gestione delle emozioni, con l'obiettivo di aiutare gli ascoltatori a diventare più consapevoli di come rispondere alle situazioni emotive. Gli esercizi includono "le carte delle emozioni", riflessioni su come accogliere e gestire le emozioni, e metodi per identificare e superare ostacoli emotivi legati a convinzioni limitanti.
Con Davide Burchiellaro di Gente.it si discute in Millennials dell'imbarazzo causato dall'uso dell'intelligenza artificiale, abbracciando la tematica da diversi angoli, inclusi casi di uso inappropriato nei testi. Con Gianluca Riccio, di Futuroprossimo.it, si affronta invece il tema del Progetto Hyperion, che prevede la costruzione di un habitat spaziale multigenerazionale per un viaggio di 250 anni nello spazio.
Le tre ricerche scientifiche menzionate riguardano rispettivamente la forza dell'umiltà nel ridurre la rabbia, l'attrazione universale dell'altruismo nei partner romantici, e l'influenza dell'aspetto degli occhi sulle percezioni emotive. Per quanto riguarda le belle notizie, si parla di avanzamenti nella ricerca di una cura per la preeclampsia, la rinascita del Sahel tramite progetti di riforestazione, e la legalizzazione del matrimonio egualitario in Estonia, un importante traguardo per i diritti civili nell'Europa orientale.
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in collaborazione con genteit ben ritrovati in questa puntata di Relief, il podcast collegato al servizio di sollievo psicologico rapido che ha fisicamente sede a Milano, in metropolitana, linea Lilla, fermata isola, oppure per tutti da qualunque posto online a partire da wwwreliefpsicologicoit. In questa puntata, ospite Fernanda Lessa, ex modella di grande successo che ha affrontato grosse sfide personali, tra cui lotte contro dipendenze da alcol e altre sostanze. Questo episodio ci racconta un pochino la sua storia di rinascita personale e professionale, analizzando il percorso che l'ha portata a chiedere aiuto e a cambiare vita, e specialmente l'influenza della maternità nella sua decisione di abbandonare le sostanze. Per quanto riguarda i trucchi del mestiere, cioè gli esercizi che vi proponiamo per la regolazione delle emozioni a ogni puntata, in questa il denominatore comune è proprio la gestione delle emozioni, con l'obiettivo di aiutare tutte le persone che praticano anche un pochino questi esercizi a diventare più consapevoli di come rispondere alle situazioni che possono ingenerare emozioni forti Esercizi che includono le carte delle emozioni, riflessioni su come accogliere e gestire le emozioni e metodi per identificare e superare ostacoli emotivi legati a convinzioni limitanti.
Speaker 3:Con Davide Burchiellaro di Genteit discutiamo dell'imbarazzo causato dall'uso dell'intelligenza artificiale, abbracciando la tematica da diversi angoli, inclusi casi di uso inappropriato all'interno dei testi. Con gianluca riccio, invece, affrontiamo il tema del progetto iperion, che prevede la costruzione di un habitat spaziale multigenerazionale per un viaggio di 250 anni nello spazio. E poi le tre ricerche scientifiche di questa puntata riguardano la forza dell'umiltà nel ridurre la rabbia, l'attrazione universale dell'altruismo nei partner romantici e l'influenza dell'aspetto degli occhi sulle percezioni emotive. Per quanto riguarda le belle notizie, parleremo di avanzamenti nella ricerca di una cura per la preeclampsia, la rinascita del Sahel tramite progetti di riforestazione e la legalizzazione del matrimonio egualitario in Estonia, importante traguardo per i diritti civili nell'Europa dell'Est. Cominciamo Il caso. In questa puntata di Relief ospitiamo Fernanda Alessa. Buonasera e benvenuta Fernanda.
Speaker 2:Buonasera a tutti. Grazie per l'invito.
Speaker 3:Tu hai vissuto una carriera di grande successo, inizialmente soprattutto nel mondo della moda, e hai affrontato sfide personali legate anche ad alcune dipendenze. Poi, negli ultimi anni, hai intrapreso un percorso di rinascita personale e anche professionale. Ma partiamo dagli inizi. Ho letto che hai dichiarato di aver cominciato a bere verso i 14 anni per sfuggire ai giudizi e al bullismo. Era veramente molto presto per cominciare questo? come ha modificato poi la tua vita?
Speaker 2:modificato che dopo, con inizio così presto la dipendenza, è sicuro che crea una dipendenza e allora il resto della vita passi usando quei meccanismi di autodistruzione come valvola di scapo.
Speaker 3:Che all'inizio un po' funziona peraltro.
Speaker 2:Sì, all'inizio. Sì perché sei giovane, non patisce dei hangover e giovani va tutto bello, tutto bene. E poi, dopo un certo età, inizia a cuore i frutti di queste dipendenze depressione, ansietà e varie altre malattie mentali.
Speaker 3:Tu hai cominciato a lavorare a 17 anni.
Speaker 2:La tua carriera è esplosa come modella negli anni 90, ritmi frenetici, una vita spesso solitaria, e questo ha avuto un'ulteriore influenza sul tuo equilibrio. Sì, sì, sì, vivere sempre. La mia casa era la mia valigia e allora dovevo sempre stare nei treni, voli, aeroporto, città, senza i social, senza il whatsapp, e allora era molto difficile mantenere contatti con i miei amici anche con la famiglia, e la soluzione che ho trovato per calmarmi è stato l'alcol.
Speaker 3:Hai cambiato, hai introdotto sostanze. Ho letto che tra 2000 e 2007 hai lottato anche con altre dipendenze che ti hanno fatto, tra l'altro, buttare via cifre davvero significative.
Speaker 2:Sì, purtroppo sono caduta anche nelle dipendenze chimiche di altre sostanze, che grazie a Dio ho deciso di molare quando ho scoperto di essere incinta, che ho voluto sempre essere mamma, e allora ho smesso di abusare, anzi proprio di utilizzare queste sostanze, anche l'alcol, durante la gravidanza.
Speaker 2:Quindi diciamo che il motore per chiedere aiuto e superare quelle difficoltà è stata proprio la gravidanza. Sì, è stato un modo di mettere da parte per forza, perché non avevo scelta. Sono riuscita a mantenere il discorso delle sostanze chimiche stupefacenti in regola, cioè avevo smesso del tutto, però l'alcol no, perché anche la vita della madre è tanto solitaria.
Speaker 3:E quindi con quella quanto sei andata avanti ancora.
Speaker 2:E quindi con quella quanto sei andata avanti ancora.
Speaker 3:Eh sono andata avanti per lungo, fino al 2014, sei riuscita a non avere conseguenze fisiche importanti.
Speaker 2:Sono riuscita, non so come. Non ho mai avuto un incidente, anche non sono mai stata arrestata. Sono stata fortunata, diciamo.
Speaker 3:Ed era complesso fare la mamma, non essendo sempre lucida.
Speaker 2:No, nel tempo di mamma ero lucida i problemi che i miei bambini andavano a letto presto, verso le otto, e si svegliavano alle cinque.
Speaker 3:Dallealle 8 in poi scatanava l'inferno e come hai scelto a un certo punto, di farti aiutare psicologicamente mi sono anche messa in clinica per libera scelta.
Speaker 2:Sono andata a fare riabilitazione, poi, che non ha funzionato con me ci ho provato più di 20 diversi psicologi che non hanno funzionato. E quando, dopo che sono stata sposata, dopo che ero spos, ho aggredito mio marito, non mi ricordo neanche. Lì ho deciso di smettere di tutto con l'alcol, perché noi dobbiamo prendere, come si dice, responsabilità dei nostri atti.
Speaker 3:No, Certo, però da qualche parte, anche se ne hai cambiati tanti, la psicoterapia ti ha dato un contributo.
Speaker 2:No, da lì sono riuscita a trovare una psicologa molto brava tramite i CERT, il servizio di toxodipendenza italiano si io ho trovato una psicologa che mi capiva perché sono andato dai privati e nessuno volevano mettere su freud cose del genere. e invece con questa psicologa che capiva che avevvo un problema di dipendenza non fu è che avessi un problema di infanzia, nessun tipo di trauma di infanzia- Quindi è stata una psicoterapia più pratica. Sì, i miei problemi erano dovuti alla dipendenza, non al contrario.
Speaker 3:Ok, ok. Ho letto che tra gli eventi traumatici che hanno attraversato la tua vita c'è stata anche la perdita di un figlio. In quel caso, come sei riuscita a elaborare il lutto?
Speaker 2:non passa mai. Comunque quella, quella esperienza sembra che ti tormenti per il resto della vita. Però inizialmente, in quel periodo ero molto giovane, avevo 21 anni e sempre lì mi mettevo sull'alcol. Purtroppo non ho cercato aiuto professionista.
Speaker 3:Un'altra cosa che ho letto interessante è che hai detto che il cibo ti ha aiutato abbastanza nel tuo percorso di recupero.
Speaker 2:Sì, perché quando sei alcolista, praticamente non mangi per bere e poi, seguendo un'alimentazione sana, tu dici devo stare del tutto sana. Inizia col cibo e questo ti aiuta a mantenere l'equilibrio dentro di sé. Perché decidi di avere la palestra?
Speaker 3:hai deciso di iniziare con Cibusani vari modi per prenderti cura di te esatto mettere la vita a posto ok, e quali consigli daresti alle persone che magari anche ragazze, anche giovani, stanno affrontando in questo momento dipendenze o periodi di difficoltà emotiva? basandoti sulla tua esperienza, che cosa potresti suggerire di fare o di non fare?
Speaker 2:Cercare aiuto. Ci sono, come io ho trovato il CERT. Ci sono delle delle aiuto gratuito in Italia, molto validi. Per me è stato più valido di quello privato. Allora la scusa che non hai soldi non è giustificata E vi portare a serio questa, perché le dottorezze lì sono molto serie, Sono molto serie, fanno esami di capelli, loro sono molto dure. Però per me è stata la salvezza non avere paura di cercare aiuto, chi sia la famiglia, chi è prossimo di voi. È semplicemente un aiuto professionale, è semplicemente un aiuto professionale.
Speaker 3:Tra le emozioni che ci disturbano di più nel corso della vita, ci sono spesso l'ansia, la rabbia e la tristezza. Tra queste, qual è stata quella che ti ha dato più fastidio nella vita?
Speaker 2:più l'ansia, più la rabbia, più la tristezza ma la rabbia mi usciva quando bevevo, perché sono una persona abbastanza tranquilla, diciamo. Quando bevevo mi usciva un'altra personalità, una persona più incazzata col mondo. Invece la tristezza. Ho avuto due lutti che ho avuto è stato mio bambino e anche la mia nonna. Ho sofferto tantissimo quando è mancata la mia nonna, perché è stata la mia mamina e oggi che donna sei, come ti sei trasformata?
Speaker 2:sono una che si allena tutti i giorni. Non bevo assolutamente perché so che posso ricadere, perché l'alcolismo purtroppo non ha, non ha soluzione, come si dice non ha una cura si si non ha cura dell'alcolismo e deve mantenere sempre, sempre a guardia, come un cane, sempre attenta, evitare certi luoghi, certe compagnie, e allora io ho una vita molto tranquilla. Anche sono tornata qua a Portogallo per seguire la mia carriera di attrice e qui sto su una villa sul mare vicino a Lisbona, dove è molto tranquilla, questa villa.
Speaker 3:E sei più felice.
Speaker 2:Sono felice perché non ho bisogno nell'inizio della cura è molto difficile, tu cerchi qualsiasi scusa per tornare a bere, e adesso mi sento che questo almeno mi è passato grazie per la tua testimonianza.
Speaker 3:Era Fernanda Alessa con noi.
Speaker 3:Un grande saluto e un grande grazie grazie a voi, un abbraccio il denominatore comune dei tre esercizi di questa puntata è la gestione delle emozioni. Il primo esercizio lo possiamo chiamare le carte delle emozioni riconoscere e comprendere le emozioni. Il primo esercizio lo possiamo chiamare le carte delle emozioni. Riconoscere e comprendere le emozioni è una competenza fondamentale per il benessere emotivo, tanto che è una delle caratteristiche principali della cosiddetta intelligenza emotiva. Per questo esercizio crea un piccolo set di carte ritagliando dei pezzettini di carta, niente di particolarmente complicato, ciascuna col nome di un'emozione che ne so felicità, rabbia, paura, tristezza, sorpresa, eccetera, eccetera. Ogni sera scegli una carta e rifletti su un momento della giornata in cui hai provato quell'emozione. Scrivi cosa ha scatenato quell'emozione, come hai reagito e cosa avresti potuto fare diversamente. Se necessario, aggiungi un ulteriore passo Immagina come avresti potuto gestire quell'emozione in modo ideale e scrivilo lì accanto. Questo piccolo esercizio ti aiuterà a diventare più consapevole delle tue emozioni e a gestirle in modo più efficace. Col tempo noterai un miglioramento nella tua capacità di rispondere alle situazioni emotive anziché reagire impulsivamente, coltivando una relazione più sana con le tue, diciamo, sensazioni interiori. Secondo esercizio è accogli le tue emozioni, perché le emozioni, anche quelle difficili, sono parte della nostra esperienza umana, sono ineludibili. Insomma, se le vuoi, ci sono, sono lì e ci sono anche quelle sgradevoli. Se non le vuoi, tanto ci sono lo stesso, e ci sono sia quelle belle che quelle brutte. Questo esercizio ti guida a entrare in contatto con le tue emozioni in modo sano e accogliente. Trova un momento tranquillo della giornata e siediti in silenzio. Chiudi gli occhi e chiediti come mi sento in questo momento. Non giudicare le risposte che emergono, è semplicemente nota ogni emozione, che sia gioia, tristezza, ansia o rabbia, e immagina di accogliere ciascuna emozione come un ospite che arriva a farti visita. Chiediti cosa vuole dirmi questa emozione e scrivi le tue riflessioni in una specie di diario. Questo esercizio ti aiuta a normalizzare le tue emozioni, insegnandoti che non sono nemiche da combattere, nemmeno quelle che ti danno fastidio, ma piuttosto sono messaggeri che portano informazioni importanti sul tuo stato interiore.
Speaker 3:Il terzo esercizio è identifica i tuoi ostacoli emotivi. A volte quello che ci blocca sono le emozioni non elaborate o le cosiddette convinzioni limitanti. Questo esercizio ti invita a identificare gli ostacoli emotivi che ti impediscono di vivere pienamente. Prendi un foglio e scrivi una situazione recente in cui ti sei sentito bloccato. Chiediti quali emozioni ho provato in quel momento. Ci sono stati pensieri o convinzioni che mi hanno trattenuto? Una volta identificati gli ostacoli, pensa a come puoi affrontarli. Potresti scegliere di sfidare una convinzione limitante con una più positiva, come anche se ho paura, posso comunque provarci. Ripeti questo esercizio ogni volta che incontri una nuova sfida e osserva come diventi più consapevole delle tue risorse interiori e della tua capacità di superare le difficoltà. Diamo ancora una volta il benvenuto a Davide Burchiellaro di genteit. Ciao Davide, ciao Alessandro, ben ritrovati tutti. Ma secondo te, davide, questa intelligenza artificiale che tanto usmiamo e utilizziamo, è più imbarazzante se ti beccano mentre stai facendo un esame oppure se a un certo punto ti chiama il ministro e ti fa versare dei soldi?
Speaker 4:vedo che mi stai prevedendo in questa puntata il mio pezzo forte, che era appunto il ministro. In realtà l'imbarazzo dell'intelligenza artificiale impatta su tutto. Impatta veramente su tutto e soltanto a spizziche bocconi. Adesso stiamo comprendendo in che modo ci può creare imbarazzo e anche come bypassarlo. Scolastico, perché è evidente che alcuni testi scritti con i disegni artificiali sono facilmente riconoscibili proprio perché hanno sempre le stesse locuzioni che vengono utilizzate per collegare un blocco di testo ad un altro blocco di di testo. Ci sono tantissime cose che rendono comprensibile che uno non c'ha nemmeno messo le mani. Ecco perché poi la cosa più drammatica non è tanto utilizzare l'intelligenza artificiale per mettere insieme il testo, eccetera, ma metterci le mani, facendo capire che tu hai la possibilità di comprendere alcune tematiche e che le padroneggi, un po' come quando è nata la calcolatrice.
Speaker 4:No, Dicono vabbè con la calcolatrice. Adesso nessuno farà più le addizioni e le sottrazioni. Un po' è vero, però non è che è cambiato molto. Se eri bravo in matematica prima, sei bravo in matematica anche adesso.
Speaker 3:A me fa molto ridere che quando scrivi un testo con intelligenza artificiale, per non fartelo beccare puoi utilizzare le applicazioni di humanizing, cioè sono delle applicazioni che rendono il testo più umano, cioè con una modalità meno agenzia delle entrate di parlare e con delle tipicità vagamente creative o sbagliate. Però poi ci sono anche le applicazioni che vedono se hai usato delle applicazioni di umanizzazione. Quindi è molto interessante, perché se tu stai dietro a tutte queste facci, prima scrivertela tu quasi.
Speaker 4:Sì, ma infatti è assolutamente così. Ma io credo che anche questa sia un po' la visione parziale che passa, che è quella più suggestiva della sostituzione nel nostro cervello. In realtà non è affatto così suggestiva della sostituzione nel nostro cervello. in realtà non è affatto così. cioè pensa che anche nella scrittura la parte di maggiore utilità per intelligenza artificiale non è scrivere un articolo, ma è scrivere un bando di concorso a partecipare a un bando di concorso avendo a disposizione tutte le informazioni ma non sapendo come metterle giù. questo, per dire, porta davvero dei, dei vantaggi e probabilmente porta anche alla fine di certe professioni come consulente del lavoro, consulenti di questo tipo, per cui noi giornalisti guardiamo sempre noi stessi, guardiamo sempre cosa è spendibile da raccontare, ma in verità l'intelligenza artificiale impatta molto di più su tantissime altre situazioni Altri imbarazzi.
Speaker 4:Altri imbarazzi. Per esempio c'è sicuramente il caso del ministro, è un caso classico. Altri sono molti amministratori delegati che si fanno fare gli speech, quindi voce clonata, e poi invece di stare lì a menarsela, in qualche modo vanno a colpo sicuro facendo, leggendo o diffondendo messaggi sia scritti che parlati, sia in occasioni ufficiali, eccetera, e a volte questi però ovviamente hanno dei problemi, perché ci sono delle, dei buchi, no degli errori su questo devo dire che posso raccontarlo anche in prima persona perché sono stato uno dei primi in Italia a utilizzare un clone vocale e anche un clone video per fare alcune parti di altri podcast.
Speaker 3:In questo momento siamo veri sia io che Davide. Però magari in altre fasi, in altri pezzi di altri podcast non è così così e magari ne sono l'autore, però la voce è la mia voce clonata. Fatto sta che, se non la controlli, magari ogni tanto a un certo punto ha un clone di voce e gli parte in mezzo un pezzo di una tipa spagnola che legge la tua voce in questo modo è anfeminile, e tu stavi dicendo una cosa e ti viene da, esplodere dal ridere esattamente così.
Speaker 4:Questo è dovuto al fatto che noi addestriamo le macchine, ma le macchine non sono ancora come noi, però ci stanno arrivando abbastanza velocemente. Diciamo che il concetto di imbarazzo intreccia quello di dupe, che è quello un po dell'inganno e quindi e quindi, che che riguarda un po tutto in realtà e anche qui noi giornalisti siamo molto bravi a essere egoriferiti però, per esempio, si parla molto del diup nella moda. No, perché tu in realtà prendi una borsa, come è stato successo nel caso della famosa borsa Birkin, che è intergenerazionale al massimo, una borsa che costa 5-6 mila, forse anche di più euro, dipende dal modello. Dipende dal modello, naturalmente. Tu ne fai una molto simile, la costruisisce con l'intelligenza artificiale e anche anche l'intelligenza artificiale ti fornisce il nome giusto, per cui una nota società americana ha fatto questo virgine con la v è naturalmente molto simile, ma è più libera, per cui magari hanno inserito graffiti, robe, eccetera all'intelligenza artificiale.
Speaker 4:In questo caso tu la puoi anche accusare di plagio o di inganno, però in realtà non c'è, perché ha cambiato il nome, ha cambiato la borsa, eccetera. In realtà queste sono tutte cose che stanno succedendo in questo momento e che in qualche modo noi facciamo finta di non vedere, perché non sembra che impattino così tanto, in fin dei conti, il plagio c'è sempre stato, l'inganno. Da questo punto di vista, il copiare c'è sempre stato, per cui ci fa meno paura.
Speaker 3:Forse però in realtà è questo che diventerà l'intelligenza artificiale nella nostra vita quotidiana grazie a davide burchiellaro di genteit per questa nuova puntata dedicata, come sempre, all'intelligence generazionale. alla prossima, grazie la letteratura scientifica. in questa puntata il tema è la forza dell'empatia l'umiltà contro la rabbia. Le persone umili tendono a interpretare i conflitti in modo meno ostile, riducendo il rischio di risposte aggressive. Questa qualità protegge dall'ira e promuove interazioni più pacifiche, ma ha un impatto minore sul comportamento aggressivo rispetto ad altri fattori. ad altri fattori Valore dell'altruismo nei partner. L'altruismo è universalmente attraente nei partner romantici, indipendentemente dall'orientamento sessuale. Questa qualità è legata a relazioni più soddisfacenti e a un maggiore senso di connessione reciproca. Occhi e percezioni emotive Pupille più grandi e iridi, brillanti generano impressioni positive. Questi tratti oculari influenzano profondamente emozioni e comportamenti, sottolineando l'importanza della comunicazione non verbale nelle relazioni. Futuro prossimo Siamo con Gianluca Riccio di Futuro prossimoit. Ciao, gianluca, ben ritrovato.
Speaker 1:Ciao, ale, buonasera a tutti.
Speaker 3:Parliamo di, e non è neanche più tanto fantascienza, perché ricordiamoci che dall'altra parte dell'Atlantico c'è un signore particolare che fa gesti particolari, ma che ci vorrebbe mandare tutti su Marte per vedere se riusciamo a colonizzarla in qualche modo in tempi rapidi. Ipotizziamo che questa cosa avvenga realmente verso marte o verso un altro pianeta nel giro di pochi anni e ipotizziamo che non abbiamo ancora degli strumenti così rapidi da farci arrivare direttamente, come in star trek, in un altro posto con il teletrasporto. Cioè ci vuole un viaggio e sapete che cosa succede quando siete in ora di punta in metropolitana in una grande città, anche solo per otto minuti. Che cosa potrebbe succedere se si viaggiasse tutti insieme, un buon numero di persone, in uno spazio abbastanza ristretto per tanto tempo per arrivare da un'altra parte ec? Ecco, c'è chi ci sta pensando Raccontaci.
Speaker 1:Ci sta pensando seriamente per un motivo molto semplice Non perché domani mattina dobbiamo arrivare su Alfa Centauri, inutile dirlo, ma perché soluzioni di frontiera come queste potrebbero servire a noi sulla Terra. Oggi, comunque, facciamo un passo indietro. Project Hyperion questo è il nome è un'iniziativa di un centro studi americano che ha lanciato una sfida molto ambiziosa quella di progettare un habitat spaziale multigenerazionale. Cosa significa? Non è una semplice astronave, è un ambiente, una città, se vogliamo, una regione forse capace di sostenere la vita e la società umana per secoli. Quanti due e mezzo. Perché dico questo? perché questo concorso di idee, questa iniziativa parte da alcuni paletti. Bisogna progettare un habitat spaziale per un viaggio di 250 anni.
Speaker 1:Che è un visita le 500 e le 1.500 persone. Si come un asun suv, più o meno, più o meno. Quindi li paletti sono questi. Dobbiamo arrivare su un pianeta roccioso. Facciamo finta che questo pianeta sia già pronto per noi, con un ecosistema già pronto, quindi non concentratevi sulla destinazione. Come sempre, la cosa importante di un viaggio spesso è il tragitto. Questa città spaziale autosufficiente, come dovrà essere? Dovrà essere un ecosistema chiuso, perfettamente funzionante. Naturalmente dovrà avere una gestione dei rifiuti impeccabile e un riciclo impeccabile. Ma questi non sono i problemi maggiori.
Speaker 1:Ovviamente, la sfida più complessa, tu mi mi insegni, non è quella tecnologica in questo caso, ma è quella sociale. Perché? perché l'habitat spaziale deve sostenere una società funzionante, dove le persone nascono, vivono e muoiono. Servono sistemi per la stabilità culturale e per evitare il caos sociale, per evitare che ci sia un governo che non è più efficace. Comincia a somigliare un po' a qualcosa di più grande che ci circonda o no. Progettare in qualche modo una città che viaggia nel cosmo è come cercare di capire come può funzionare una grande bolla che viaggia nel cosmo, una bolla azzurra molto affascinante, ma la cosa più affascinante è capire chi partecipa a questo tipo di selezione e perché ecco, anche questa è una domanda interessantissima le competenze che sono necessarie.
Speaker 1:Tutti, pensando alla fantascienza, immaginano fior di ingegneri, magari qualche architetto per progettare gli alloggi in stile Star Trek, col vaso di fiori che non cade a terra. In realtà includono le competenze richieste e anche quelle sociali, come dicevo, la sociologia, per esempio importantissima, la filosofia che permette di bilanciare gli aspetti tecnici e culturali nel progettare questa società umana, questa nuova società umana, perché non si tratta di progettare un rifugio, attenzione ma si tratta di progettare una promessa, una promessa per il futuro. E quindi bene che stiano riunendo tanti cervelloni di tante sensibilità diverse, perché magari scopriamo che la vera astronave è quella dove siamo già adesso magari scopriamo che la vera astronave è quella dove siamo già adesso.
Speaker 3:Veramente interessante. Poi mi vengono anche così tre immagini Uno che sembra una specie di creatura biblica come un'arca, Due che mi sembra già un flusso migratorio E tre che poi, fai 250 anni di viaggio, arrivi là e trovi già un McDonald's. Gianluca Riccio, futuro pross punto it.
Speaker 3:Grazie grazie a te belle notizie, salute delle donne, riforestazione e diritti civili popolano questa puntata di belle notizie verso una cura per la preecampsampsia. In un laboratorio dell'Università della Pennsylvania è stata sviluppata una nanoparticella lipidica in grado di veicolare terapie a mRNA verso la placenta, aprendo la strada a un trattamento della preeclampsia. Nei test su topi gravi di questa tecnologia ha ridotto la pressione alta materna fino a fine gestazione e migliorato la circolazione sanguigna nella placenta. I risultati hanno mostrato cuccioli più sani e un peso alla nascita maggiore, segno di gravidanze portata a termine con successo. Gli scienziati sono ottimisti nel pensare che questa scoperta possa tradursi presto in una cura reale per le donne affette da preeclampsia.
Speaker 3:Rinascita del Sahel. L'iniziativa panafricana Great Green Wall ha raggiunto importanti traguardi. Finora sono stati ripristinati circa 4 milioni di ettari di terre degradate nel Sahel. Questo immenso progetto di riforestazione e agricoltura sostenibile non solo contrasta la desertificazione, ma ha creato migliaia di posti di lavoro locali e migliorato la sicurezza alimentare in molti villaggi subsahariani. Matrimoni egualitari in Estonia. Dal 1 gennaio del 2024, l'estonia è diventata il primo paese ex-sovietico e il primo nei Baltici a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Speaker 3:La legge che è stata approvata nel giugno del 2024, consente alle coppie omosessuali di sposarsi e adottare, segnando una svolta storica per i diritti civili, almeno nell'Europa orientale.